Disturbi o problematiche?

I disturbi psicologici, sia in Italia che a livello internazionale, sono descritti e codificati attraverso strumenti come il DMS-V (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, recentemente giunto alla sua quinta edizione) e l’ICD-10 (Classificazione Internazionale dei Disturbi).

Si tratta di due manuali che forniscono una serie di criteri per consentire ai professionisti del settore di effettuare una diagnosi psicologica, in base ad esempio alla presenza di un certo numero e tipo di sintomi, alla loro durata e gravità.

Ciò che caratterizza un disturbo come tale è la presenza di determinati sintomi, la loro durata nel tempo e il fatto che determinino un elevato livello di sofferenza e/o interferisca notevolmente in ambiti importanti della vita della persona (attività quotidiane, sociali, familiari, lavorative o scolastiche).

Esistono anche difficoltà che non sono diagnosticabili come disturbi ma che provocano problemi e stress tali da rischiare, se protratte nel tempo, di sfociare in evidenti disturbi.

A seconda del temperamento, storia e personalità, le persone tendono a manifestare il proprio disagio secondo modalità più internalizzanti (ad es. ansia, depressione, isolamento sociale) o esternalizzanti (ad es. scoppi di collera, liti frequenti, comportamenti a rischio).

Spesso si tratta di reazioni normali ad eventi stressanti, anche in età evolutiva, che però in alcune circostanze possono attivare circoli viziosi (ad es. nel rapporto tra genitori e figli o con la scuola) che le portano ad aggravarsi progressivamente.

Una consultazione psicologica può costituire un efficace strumento di prevenzione, consentendo di risolvere i problemi presenti e prevenire l’emergere di nuovi, rimanendo spesso circoscritta ad un counseling breve.

La ricerca conferma che nella maggior parte dei casi, i primi segni e sintomi delle difficoltà psicologiche degli adulti sono rintracciabili nell’infanzia o nell’adolescenza.

La buona notizia è che un intervento psicologico precoce, prima cioè che le difficoltà si cristallizzino e si cronicizzino, ha percentuali di successo altissime.